Notizie Notizie Mondo Super giovedì della Bce: gli annunci (non scontati) di Draghi su Tltro, ma anche su guidance tassi  

Super giovedì della Bce: gli annunci (non scontati) di Draghi su Tltro, ma anche su guidance tassi  

7 Marzo 2019 10:09

 

Si preannuncia un super giovedì della Banca Centrale Europea (Bce). I radar dei mercati sono tutti sintonizzati a Francoforte, dove si riunisce il consiglio direttivo della Bce, in attesa soprattutto delle comunicazioni ufficiali che arriveranno a partire dalle 13.45 ora italiana di oggi, con l’annuncio della decisione sui tassi. Seguirà alle 14.30 la conferenza stampa del numero uno dell’istituto, Mario Draghi (puoi seguirla in diretta su FOL TV ).

Molti degli interrogativi che si rincorrono da tempo attorno a questo meeting riguardano soprattutto il nuovo programma di TLTRO, ovvero di finanziamenti alle banche da parte della Banca centrale europea a bassi tassi di interesse. L’altra importante questione da considerare è la guidance sui tassi, con gli investitori che sembrano scontare che i tassi di interesse rimarranno a zero fino al 2020 (l’attuale guidance sui tassi indica costo del denaro fermo fino all’estate 2019). 

LE ANTTICIPAZIONI

A far salire ancora di più le attese le anticipazioni di Bloomberg, l’istituto guidato da Mario Draghi potrebbe annunciare la decisa revisione al ribasso delle stime su crescita economica e l’inflazione dell’area euro relative al 2019. L’outlook sui prezzi al consumo, in particolare, dovrebbe essere stato tagliato fino al 2021. Una sforbiciata che dovrebbe di conseguenza giustificare proprio il programma a favore degli istituti bancari europei che potrebbero così contare su tassi agevolati. La discussione sul tema nel Consiglio direttivo sarebbe, sempre secondo i rumors di Bloomberg, in una fase piuttosto avanzata e il dibattito ruoterebbe sulla valutazione delle scadenze e i tassi da applicare ai nuovi prestiti. L’annuncio dei dettagli del lancio del TLTRO potrebbe tuttavia non arrivare nella giornata di oggi.

“Dovessero queste indiscrezioni mostrarsi inaccurate domani, il mercato sarà preso decisamente in contropiede. Dopodichè, ulteriori reazioni dipenderanno dai dettagli/condizioni che verranno attaccati alla nuova erogazione – avverte Giuseppe Sersale, strategist di Anthilia Capital Partners Sgr -.Personalmente, a meno di una performance particolarmente prudente da parte di Draghi, mi aspetto un po’ di prese di beneficio in particolare sul cambio”.

 I COMMENTI

Su questo fronte gli strategist di Mps Capital Services scrivono: “con il QE terminato a dicembre scorso e l’attesa di tassi bassi ancora a lungo, le (T)LTRO in questo momento appaiono come l’unico strumento a disposizione (a meno di sorprese) per tenere ben idratato il sistema finanziario e dare un sostegno all’economia. Il 24 giugno del 2020 scade la prima tanche della (T)LTRO II per circa 388 miliardi di euro, ma già a partire da luglio 2019, essendo la scadenza inferiore all’anno, la liquidità rinveniente viene fortemente penalizzata nel computo del Net Stable Funding Ratio (NSFR). Per questo e per evitare un liquidity cliff, ci attendiamo un nuovo round di (T)LTRO, con annuncio a marzo (con dettagli ad aprile) ed implementazione a giugno”.

Anche gli esperti di Numura non hanno dubbi e nella preview sulla Bce diffusa alla vigilia del meeting indicano che “il segnale più importante da tenere in considerazione sarà correlato al TLTRO“. La decisione effettiva potrebbe essere tuttavia rimandata a fine aprile o a giugno: oggi Draghi probabilmente segnalerà che la Bce sta preparando il piano TLTRO. In tale senso, il 30% del consenso che prevede un annuncio già oggi potrebbe rimanere deluso. La banca giapponese ricorda le due precedenti esperienze in tema di Tltro (le prime operazioni sono iniziate nel 2014). “TLTRO II ha iniziato le operazioni nel 2016 con una scadenza di quattro anni – segnalano da Nomura -. Complessivamente vi sono ancora circa 730 miliardi di euro in circolazione tramite i programmi TLTRO per le banche dell’Eurozona, con circa il 60% dei prestiti correnti detenuti da banche italiane e spagnole”.

 

Nomura ha riassunto così le sue attese

Nomura